intervista con TAPF

Presentati come artista:

Ha...sono Tapf, delle Crew AY-Against You, e (CK-Cool Kids) lo metto tra parentesi perche´abbiamo deciso di scioglierci purtroppo.

HEY, e NotAusGäng che sono Crew austriache.

Non mi vedo come un artista, mi vedo come uno a cui fa bene fare i graffiti.

Come e quando ti sei avvicinato al mondo dei graffiti?

Eh...ci sono state 2 fasi, la prima e´quando avevo 14 anni, io e i miei amici ci eravamo per caso avvicinati alla scena hip hop, e io avevo ricevuto una casettina da un tipo che stava nella crew AT, (Ambiente Tana) in un paesino vicino, tra l´altro era il mio professore di matematica. Mi sono sentito la cassetta in cui e c´erano dentro i “Colle der fomento”, “Kaos” , i Refugees e altri stiamo parlando di fine anni 90. allora ho portato sta cassetta agli altri miei amici e poi assieme abbiamo provato a scrivere qualche testo, fare qualche beat, a disegnare, poi anche un po di break dance e quindi abbiamo provato un po’ tutte le 4 discipline e questo e´stato il mio inizio. Dopodiché i miei amici sono stati quasi tutti pizzicati per qualche tag ,io fortunatamente no, e ai tempi eravamo la SP ( Spray power crew) e io scrivevo Pain per via della mia indole, e ho continuato da solo fino ai 19 anni dopodiché mi sono perso tra studio e università. La seconda fase é stata quando poi all´università sono venuti a vivere da me dei Writer Triestini e Friulani che io gia´conoscevo perche´a quei tempi ero Dj di roba Hip-Hop. Questi Writer gia´facevano treni, e sentendoli parlare solo di metallo mi e´salita la voglia di scoprire questo altro modo di disegnare, quindi gli ho chiesto se potevo andare con loro e da subito, dopo una mia serata come Dj mi hanno portato in Yard e mi sono fatto un treno, e da quel giorno ho solo fatto treni per un sacco anni, e cosÍ che ho riiniziato.

Ricordi dove hai fatto il tuo primo pezzo?

Il mio primo pezzo l´ho fatto alla protezione civile, un edificio enorme abbandonato, era una hall of fame e per andare a dipingere andava chiesto un permesso ai “vecchi” che erano della 21click e della Gorizia Family tali Daker e Fuso, loro andavano in comune, si facevano stampare sti permessi e poi ce ne davano una copia. Mi ricordo che la prima volta che sono andato li e´anche arrivata la polizia a controllare e noi eravamo stra cagati in mano, eravamo in 3, io ,Sonda e Raid e cosi´e´iniziato tutto. ( risata)

Cosa provi quando vai a dipingere, cos’è che ti spinge a continuare?

La vita mi ha portato dalla mia prima esperienza coi graffiti a trovarmi spesso da solo, gia´da quando agli inizii avevano beccato tutti miei amici che era attivi, fin a quando poi mi sono spostato in un altro stato, e poi ancora in un altro, quindi vado spesso a dipingere da solo e lo faccio un po per pulirmi...dalle sensazione e le idee di ogni giorni che confondono e distolgono dai veri obbiettivi, andare a dipingere mi chiarisce le idee, mi fa capire quali sono le cose importanti, e non e´il semplice fatto di andare a fare un qualcosa con dei loop di un certo tipo, ma e´il farlo in se, perché ti piace e perché ti fa stare bene. È un po´ come andare dallo psicologo per me.

Ci sono stati writer che hanno influenzato molto il tuo stile o modo di dipingere?

Per forza, il mio mentore OGER si può dire che lui mi abbia insegnato a pittare veramente poi che mi piacciono sono IMOS e LAMA in primis e tutta la FEIS soprattutto Haker, stile romano insomma, io faccio uno stile simile con una punta di francese alla FMK, ho rubato un sacco di volte i loro trick e mosse, di IMOS mi piace anche il modo trash con cui fa i puppet… poi Zoow mi viene in mente x lo stesso motivo, i colori che usa sono molto marci, ma riesce a esprimere molto bene cio´che fà . Poi non italiani mi piace Cesar, Diego e Rife degli FMK, se no, MOST aka HEIS di Amburgo, poi ZAY aka UptownDanny, KID CRAP, FLYINGFORTRESS oppure a Vienna CURTIS o SHUE, i JBCB insomma.

Come è cambiato il tuo approccio ai graffiti rispetto a 5 anni fa?

E´...una volta andavo a caccia dei treni e delle metro, adesso godo ancora un sacco ad andare negli spot, pero´ non sono piu´cosi´affamato, una volta avevo proprio bisogno di andare e dimostrare a me stesso e agli altri, che valevo qualcosa, invece adesso so chi sono e non sento piu´quel bisogno di adrenalina a tutti i costi, se ce bene e se non ce e´anche ok…me la godo lo stesso in altri modi.

Raccontaci un bel ricordo legato ai graffiti

Eh ne ho tanti...beh, volete sentire la storia dei primi Whole Car che sono stati pitturati a Trieste nella stazione Centrale? Eravamo in 4 quella notte, io, OGER, REUS e SINE abbiamo fatto 4 personal cioé 4 carrozze s´ un interreggio tipo 45 metri a vagone! Abbiamo usato pittura murale per esterni, Background verde e Out nera… volevamo delle belle foto, ma i treni erano dentro all´Hangar, impossibile fotografare 200 metri di treno! era il week end del primo maggio perciò´per un motivo e per un altro il treno e´rimasto tipo 3 giorni dentro. Sapevamo che peró prima o poi l'avrebbero dovuto tirare fuori, cosí abbiamo trovato un edificio lì vicino e siamo saliti sul tetto di amianto dei magazzini dismessi del Porto di Trieste e siamo rimasti li in 4 per 3 giorni a 50 metri d'altezza facendo i turni di sorveglianza per riuscire a fare le foto. Ci davamo anche i turni per scendere a procurare da mangiare o per pisciare. 3 Lunghissimi giorni ma alla fine eccome se lo hanno tirato fuori….abbiamo anche il video!....ricordi indimenticabili.

e ora raccontacene uno sgradevole

Eh allora uno a Vienna... che mi e´andato male, proprio in un deposito della U3. Fatto sta che vengono a trovarmi i miei amici della AY. Beh, arriviamo allo spot ed eravamo in 4, attraversiamo l´autostrada, superiamo le 2 reti ed entriamo sui binari e notiamo che un Hangar è aperto, abbiamo controllato, e abbiamo iniziato a pitturare una delle due metro vecchie, che stava lì bella piazzata placida. Ad un certo punto si accende una luce rossa e la porta dell´hangar inizia a scendere, tipo tapparella, stavamo proprio finendo, in quel momento, dalla testa del treno escono due security “giganti” che non ci vedono, era parecchio buio, ma sentivano l´odore degli spray e si stavano dirigendo verso di noi, il mio socio ci avverte, e iniziamo a correre via e loro chiaramente si accorgono di noi. Così inizia la fuga, io ero l´ ultimo, non si sa perché un nostro amico inzia a correre da solo in un’altra direzione rispetto a noi 3. Le vie di fuga erano delle reti che dovevano essere saltate e un cancello di circa 2 metri e qualcosa, i mie miei amici saltano e in quel momento vedo quello sul cancella che viene agganciato dal security che lo prende dai pantaloni mentre stava scavalcando, ma non riersce per fortuna a tirarlo giú, la cosa piu assurda e´che io ero li affianco e non ero ancora saltato, quindi mi avrebbe potuto prende facilmente! A quel punto, con una scarica di adrenalina UFO salto a pié pari na rete Giga, ma davanti a me dove céra ancora il mio socio sopra che stava per scendere, insomma lo centro in piena e cadiamo insieme dall´altra parte, il mio amico sul cancello calcia in faccia il Security e riesce anche lui a farcela. Così ci troviamo fuori dalla rete, in 3 per terra, con i security che non hanno scavalcato e ci insultavano e urlavano. Pero´ mancava ancora il quarto di noi, non sapevamo che fine avesse fatto. Ad un certo punto vediamo il nostro socio che vola dalla rete alcuni metri più in là fracassando per terra la mia nuova Nikon J1. Zoppicanti e delusi ce la battiamo. Alla fine quella sera ci ho rimesso una macchina fotografica da 300€ nuova di 2 settimane e non siamo riusciti manco a fare una foto decente.

Cose ti hanno dato i graffiti nella tua vita?

L´arte visiva, io sono sempre stato un tipo che ha sviluppato l´udito, di fatti io ho avuto spesso a che fare con la musica, quando la seconda voltami mi sono approcciato ai graffiti ho avuto la fortuna di conoscere a fondo una persona, OGER, che mi ha mostrato il potere delle forme e del colore, sono entrato in un nuovo mondo che ignoravo, ed ha attirato la mia concentrazione sui trick, sui giochi, sui colori, i graffiti mi hanno non solo colpito visivamente , ma anche insegnato tante cose dal punto di vista artistico, geometrico, funzionale, e mi hanno dato tutto quello che e´fare i graffiti, le persone che gravitano attorno , le esperienze che ho fatto, le dinamiche, quindi i graffiti mi hanno dato talmente tanto che non e´riassumibile in quattro righe ne in 4 pagine, mi hanno insegnato, rispetto, onore, fatica, desiderio, rabbia, paura, freddo, tante cose belle e brutte, ne nella droga ne nel sesso trovi emozioni cosi forti, cioé e´ come un amicizia profonda con questo mondo e il tuo Alterego, il TUO NOME. In più i miei amici, compagni di crew sono come i mie familiari, se non fai i graffiti e non li vivi veramente non puoi capire.

E cosa credi ti abbiano tolto?

Ma piu´che altro un po di sanita´mentale forse....ma neanche, forse quel' equilibrio di certe persone, quel modo di pensare, di ragionare... Io non e´che prima di fare i graffiti non infrangessi dei limiti e delle leggi, e che quando ho iniziato a fare i graffiti ho spostato quei limiti sempre un po´più in là, quindi mi hanno spogliato, della faccia finta che le persone si portano addosso. Adesso le altre persone lo percepiscono che non sono come loro, quando mi rapporto con la gente, se ne accorgono che io faccio qualcosa che a loro non va´, è come se fossi infettato da qualcosa, lo avvertono anche se non capiscono che cosa sia! Poiché´ fare i graffiti mi ha portato a non riuscire a nascondere la mia vera personalità´. Francamente non so se in realtà questo è un qualcosa di positivo che i graffiti mi hanno dato, piuttosto che qualcosa che mi abbiano tolto. Ma ciò complica inesorabilmente i rapporti con le altre persone quelle (a)normali.

Oggi giorno i graffiti sono uno dei movimenti underground più grandi al mondo, perché così tante persone si stanno avvicinando a questo mondo?

Tanta gente inizia e poi smette, tanta roba che vedi alla fine è fatta sempre dagli stessi writer che hanno tipo 5 tag diversi, a me non sembra ci sia un mega flusso di nuovi writer, piuttosto c´è tanta gente che magari inizia ma poca che porta avanti la cosa, quindi molti iniziano per caso, perché li vedono in giro, magari una volta ci si avvicinava proprio tramite l´hip-hop, perché si stava in strada, cerano i quartieri e le bande che li difendevano. Mentre oggi giorno ci sono un sacco di writer che non c’entrano proprio nulla con la cultura hip ho, l´appartenenza a un posto o una banda….

Oggi i nuovi Writer usano i graffiti come mezzo per riuscire a fare qualcosa di vendibile. Non perché ci credono… Proporre se stesso boh, forse sarò io un po´ limitato però per me l´hip hop è proprio un anello di congiunzione.

Cosa ne pensi del ruolo di Instagram nella scena.

Guardo io ho sempre ignorato Instagram e non mi frega di essere riconosciuto come artista, io semplicemente faccio i graffiti, perché mi fanno stare bene, fine. Non mi fotte niente di apparire da tutte le parti. Certamente mi fa piacere se qualcuno fotografa un mio pezzo e lo pubblica perché significa che sono riuscito a creare una reazione, però in linea di massima non mi interessa. Io lo vedo come un mezzo di controllo e non una cosa che dovrebbe avere necessariamente a che fare con l´underground. è un mezzo per artisti legali o roba del genere, per chi pitta illegale...Boh...se uno vuole che i suoi pezzi siano visti da tantissima gente in giro per il mondo...su di un cellulare... e avere un sacco di like…allora Instagram e´ il prodotto giusto per loro!!! Io faccio i graffiti perché mi piace andare a disegnare e mi fa stare bene, non mi fotte un cazzo dei like.

Che rapporto hai con la street art?

Beh.. la street art è una roba interessante, ci sono artisti che fanno delle robe belle e curiose, ma francamente non mi interessa troppo, tutti mandano dei gran bei messaggi politici spesso, o comunque sociali, ma non cé ne neanche uno che mi colpisce particolarmente.

Mentre per quanto riguarda i graffiti, io riassumo in quelle poche righe che compongono un pezzo l´essenza del tutto, quindi un Writer che riesce veramente ad esprimere se stesso e a trovare se stesso e´gia´un capolavoro , se riesci ad essere veramente puro da far vedere agli altri quello che sei realmente allora hai vinto, con la street art è quasi impossibile tra stencil e altre cagate, perché artista e il Target si concentrano nel messaggio più che nel´esecuzione ed è perciò una roba molto più artificiale.

Cosa ne pensi della scena attuale nella tua città?

Non ho una città fissa adesso. Vago… e comunque non svelerei dove mi trovo!

Qual è la città in cui hai trovato la scena più interessante.

Vienna ovviamente.

Che importanza hanno i graffiti nella tua vita?

Ehh non lo so...vuoi un numero? Ehh..difficile ho anche altri interessi nella mia vita e ho fatto un sacco di cose diverse...dai ti dico che gli diamo un bel 8 su 10.

Progetti futuri?

Sopravvivere.

Credi che un giorno smetterai?

Ehhhh. Si… Tutto ha un suo corso… E la fine è importante in tutte le cose…

Saluti: Saluti ad Oger ,Reus, Pleme, Slam, Eksir e Side, Daker e Fuso, Demon, Leise, Okums, Picsl, Koli e il Rapper Nema aka il Saraceno.