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Adversus

Ci siamo, è stata una lunga attesa, snervante per molti di noi, qualcuno aveva perso la speranza, ed invece? Dall’altra parte c’erano loro, Danno e Masito, il duo leggendario che negli ultimi dieci anni ci aveva deliziato con sporadici singoli, molti featuring e ovviamente concerti live, ma che non aveva fatto uscire il tanto acclamato disco.

Bene, E’ successo, e ci hanno stupito ancora, il 16 novembre 2018 è uscito Adversus, l’album dei Colle der Fomento accompagnati da Dj Craim.

Ma fermiamoci un attimo, chi sono i Colle der Fomento?

I Colle der Fomento sono un gruppo musicale Hip hop che nasce agli inizi dei 90’ a Roma.

I membri iniziali furono Danno ( voce), Masito ( voce), Piotta( voce) e Ice one ( produzione).

Nel 96 Piotta si allontanerà dal gruppo per proseguire la sua carierà da solista, nello stesso anno esce Odio pieno, primo album ufficiale del gruppo, che riscontra un discreto successo, nel 99’ esce Scienza Doppia H, che conferma la qualità e la crescita del gruppo, sempre nel ’99 il produttore romano Dj Baro prenderà il posto di Ice One, che continuerà la sua carriera ai giradischi. Questo cambiamento concluderà il ciclo evolutivo del gruppo, dando vita alla formazione definitiva con la quale il gruppo sfornerà Anima e ghiaccio nel 2007, album che darà una bella svegliata ad una scena fiacca, con testi maturi e una produzione musicale di altissimo livello. Dall’uscita di Anima e Ghiaccio e la pubblicazione ufficiale di Adversus passano all’incirca 11 anni durante i quali il gruppo si esibirà costantemente in live e spettacoli per tutta l’italia, i vari membri collaboreranno con moltissimi artisti, italiani e non, parteciperanno a diversi featuring e progetti musicali. Nel 2009 Danno parteciperà al progetto Artifical Kid, diventandone la voce dell’intero album, accompagnato ai piatti da Dj Craim.

Ora che abbiamo fatto una breve e riassuntiva panoramica del gruppo concentriamoci sulla loro ultima produzione, Adversus.

Premettiamo che questa volta la formazione ufficiale è costituita da Danno e Masito ai microfoni con DJ Baro e Craim alle produzioni ( eccetto traccia n.10 Nostargia prod. Bassi maestro e Sergio Leone prod. da Little Tony Negri ), con due speciali featuring che vedono il leggendario Kaos One e Roy Paci alla tromba.

Ho ricevuto l’album a natale, come regalo da parte di un grande amico, avevo già ascoltato e riascoltato decine di volte le tracce su youtube nelle settimane precedenti , ma quando ho aperto la confezione originale, ho visto la maschera rossa, le foto in bianco e nero, le facce invecchiate di Danno e Masito, visi leggendari, fisionomie vissute legnose, scolpite dalle lotte, ho messo il cd dentro al lettore mi sono veramente reso conto del valore effettivo di questa opera .

Adversus si divide in 14 tracce studiate e posizionate secondo una logica per cui l’ascoltatore viene veramente accompagnato per mano lungo la linea temporale, la decade, nella quale è stato partorito l’album. Lo stile inconfondibile firmato Danno e Masito è percepibile fin dalla prima traccia, un album caratterizzato dall’espressione diretta, senza compromessi, l’uso della parola e della rima come trasmissione concettuale dei propri stati d’animo interiori e allo stesso tempo come terapia personale.

Lo stile unico e spontaneo che ha sempre contraddistinto il gruppo non è cambiato, bensì ha subito un’evoluzione incredibile, non da subito percepibile, mantenendo il timbro inconfondibile dell’hip hop più classico sia per quanto riguarda i testi che le produzioni, ma spingendosi ad di un livello superiore, una perfezione ed un’ equilibrio ricercato, note di musica Rock e Jazz si mischiano dando vita ad un progetto che non ha nulla di scontato, un susseguirsi di tracce diverse le una dalle altre, che trovano un’innovazione ed un evoluzione musicale totale, che rende il mosaico completo di ogni tassello.

Le combinazione di Baro e Craim danno la completezza al progetto, soddisfano gli ascoltatori nostalgici, abituati ad un suono duro, con casse sporche, e posso essere sicuramente un punto di riferimento anche per gli ascoltatori più giovani, che troveranno sicuramente spunti positivi nelle basi di due dei produttori che sta riportando in vita uno stile leggendario, senza alterarne i caratteri originali, che fanno del bum-bap il tappeto rosso su cui hanno sfilato i più celebri talenti dell’hip hop italiano.

Per quanto riguarda la sonorità troviamo una musicalità e una completezza di stile che forse eravamo riusciti a raggiungere solo in Anima e ghiaccio che però manteneva un’uni direzionalità di suono, che troviamo parzialmente cambiata in senso positivo. Il mix di sonorità tendenti al rock danno una nota di aggressività a varie tracce, mentre note jazz rilassano l’ascolto. Tracia esempio può essere la n.13 “Polvere”, in cui un beat complesso, si mischia con la tromba finale di Roy Paci che ci porta su di un’altra dimensione. Oppure “Sergio Leone” prodotta da Little Tony Negri, che vede un vero complesso rock suonare accompagnato dalle due voci. L a traccia n.11 “ Miglia e promesse” ft Kaos One può essere l’emblema di una completezza musicale a livello di produzione, con un beat fatto di assoli di chitarra e una voce corale. Le batterie chiare e dure sono un classico che possiamo trovare nella traccia “ Cuore più cervello”, con tanto di viaggi spaziali, oppure la n.14“Mempo” un vero classico, pezzi che fanno veramente ricordare i tempi d’oro dell’hip hop, m non in maniera nostalgica, al contrario, fanno riemergere l’essenza e la fotta di una cultura immortale.

Lo stile di scrittura di Danno e Masito di assomiglia incredibilmente da sempre,senza contare la somiglianza tra i toni di voce, ciò che differenzia sostanzialmente i due, resta la metrica con cui cavalcano il beat, ognuno dei quali si destreggia con estrema disinvoltura sfoggiando il meglio del proprio flow.

L’introspezione e il conflitto personale sono tematiche ricorrenti; la vita come argomento centrale, le sue sfaccettature, le gioie e i dolori, l’esistenza vissuta come un percorso formativo personale, fuori dai canoni della società, come una lunga e continua ricerca che vale la pena di essere vissuta e narrata.

Eppure troviamo una vasta lista di argomenti che spaziano tra loro,ma che restano uniti dal filo conduttore che è l’esperienza dell’esistenza come un percorso dal quale non si smette mai d’imparare.

Nella traccia n.6 Adversus che è la traccia che poi da il nome all’album, troviamo il concetto base che c’è dietro all’idea dell’individuo avverso, della contrarietà espressa verso ciò che accade nella scena musicale, ma non solo, troviamo il concetto di avverso in quasi tutte le tracce dell’album, espresso non come un dissenso generale, ma piuttosto mirato verso ciò che in maniera ingiusta intacca la morale personale dei due artisti.

Tracce come “Musica e Fumo” alleggeriscono l’ascolto, mettendo un non so che di superFunk nell’aria, mentre pezzi come “Polvere” fanno stringer il cuore, fanno ragionare su ciò che è l’esistenza, la visione della morte come una metamorfosi, un passaggio da uno stato ad un altro, sono le parole di chi ha subito una perdita e prova ad incanalare il dolore cercando una spiegazione, può essere interpretata come una traccia tributo a Primo.

Un album incredibile che vale la pena di essere acquistato.

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