Alba Meccanica - Ape

Sembra che non ci sia modo di fermare il rapper “Ape”, il quale sta sfornando una bomba dietro l´altra, oggi recensiremo il suo ultimo lavoro, “ Alba meccanica”.

Ad un anno di distanza dall´uscita di “1978” esce il 13 dicembre 2019 “ Alba meccanica”, un disco che ci fa chiudere il 2019 con un bel sorriso, nella speranza, ormai garantita ,visti i ritmi a cui ci sta abituando il rapper Brianzolo, di un 2020 ricco di sorprese!

Ape, ufficialmente ritornato in scena con “ The Leftovers” , disco uscito nel 2018 , incredibilmente apprezzato dai suoi vecchi fan, mentre molti ragazzi delle nuove generazioni si sono avvicini al rapper Brianzolo ,riuscito ad integrare alla perfezione il suo stile da storyteller con un suono moderno.

Il disco era riuscito a far incuriosire molti giovani, i quali si sono messi a ricercare i vecchi album ( classici come: Venticinque, Generazione di sconvolti ecc...) riuscendo cosí a scoprire sonorita´ a loro sconosciute, atmosfere e suoni che si potevano respirare durante il primo decennio degli anni 2000.

“ Alba meccanica” ci riporta proprio li, con un tocco di nostalgia, e una gran dose di fotta, Ape ci fa rivivere un periodo lontano, un viaggio completo, facendoci addolcire al calore di un´alba tiepida, forse lontana dall´alba che oggi viviamo, ma sempre presente nella memoria dell´autore e di molti suoi ascoltatori. Le produzioni sono le piú varie, si alternano beat classici in puro stile bumbap, con produzioni fresche in chiave Trap, come quelle di Apoc in “ 5 del mattino”. Tra i produttori troviamo nuovamente “Ill Papi” nella traccia soft ,“Ieri e oggi” accompagnata dal piano forte, poi Fastcut nel feat con Wiser ( coppia fissa ormai) in “ Glassfinger” che suona giá come un classico , Pj Neena in “ Nausea” e nella perla rara “Blu” che ci riporta ad atmosfere smooth . Fede Dsm che oltre ad avere il privilegio di aprire il disco con “ Twingo” (scratch Dee Jay Park) , da il suo meglio anche in “ Spunte Blu” e “ Viola”. Per finire, ma non meno importante il gia´noto “Flesha” da Verona, che ci regala delle produzioni bumbap da paura in “ Margini” e “ Luce della sera” . Ape non delude, dimostra le sue capacita´, e sembra, che come un buon vino, il suo stile sia migliorato con gli anni, traccia dopo traccia “ Alba meccanica” e´un disco che non annoia, anzi, riesce ad intrattenere, tra sorrisi e pensieri ben delineati. Questa volta sono presenti anche diversi featuring, tra i “Dead Poets” troviamo una strofa di “ Sgravo” nella track di critica sociale “ Nausea” e il giovane “ Wiser” nella gia´citata “ Glassfinger”. Nella traccia “ Margini” appaiono due nomi che incuriosiscono e sono “Alz Greygoat” e “Sbrellitos Wayne”. Alz Greygoat e´un ragazzo che si sta facendo conoscere con tracce innovative, ed e´uscito nel 2019 con l´album “ Lazarus”, mentre “ Sbrellitos Wayne” e´un giovane talento e il suo ultimo album “ Blatte coi Biscotti” merita sicuramente un ascolto. Nel ritornello di “ Ieri e oggi” troviamo la bella voce “ Federica Sala” che accompagna l´ascolto, mentre in “ Viola” , traccia che chiude il disco, abbiamo la collaborazione con “ Omega storie”, anche lui artista innovativo a cui vale la pena dare un ascolto. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dal lavoro di Ape e noi di Dislife supportiamo acquistando il Cd. 

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Dislife Magazin